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Winter School

Winter School in Spessori Urbani e Territoriali. Progettare al limite tra paesaggio e ambiente costruito
Direttore

Andrea Iacomoni

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Obiettivi formativi

Ogni evento della storia lascia delle tracce, intenzionali e non intenzionali, che determinano la formazione di luoghi identitari, e che, anche grazie alle scelte e alle azioni della comunità, ripetute nel tempo, contribuiscono a conferirgli il valore di "Patrimonio" e mantenerne la memoria. Una riflessione che può rappresentare una interessante chiave di lettura per raccontare il rapporto tra patrimonio, piano e progetto, ma anche tra l'identità dei luoghi, la loro tutela e trasformazione, che diviene volontà di espressione attuata attraverso un continuo dialogo tra l'animo di chi progetta e di chi fruisce. Tale approccio offre lo spunto per una considerazione sul valore degli edifici, delle città e dei paesaggi ereditati: un Patrimonio che da tempo risulta rappresentativo dei caratteri distintivi della storia e dell'identità del territorio, stabilendo un rapporto tra la tradizione e la cultura specifica dei luoghi, che ritroviamo nei testi urbani e paesaggistici che analizziamo e che progettiamo. Valutazioni che acquisiscono ulteriore spessore considerando come il Cultural Heritage sia sempre più al centro dell’Agenda dei Paesi membri dell’unione Europea, attraverso politiche che coniugano le azioni di tutela e di valorizzazione dei beni materiali con quelle per l’istruzione, l’ambiente, il cambiamento climatico, le politiche regionali e digitali, anche attraverso programmi di finanziamento. Pertanto, si è consapevoli che il patrimonio culturale rappresenta oggi una leva strategica per la rigenerazione di parti della città marginalizzate dal punto di vista strutturale e socioeconomico, nonché una risorsa per stimolare sviluppo, innovazione e attivazione di nuove economie mirate alla cultura, al turismo e alla sostenibilità ambientale, al fine di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. In quest'ottica assume importanza l'approccio progettuale volto a valorizzare tale patrimonio, rendendo il progetto parte integrante di un più complesso scenario di conservazione e fruizione. Dunque, il Corso Intensivo rappresenta un'occasione di approfondimento della riflessione in corso sul tema della tutela e della trasformazione dei luoghi riconosciuti come Patrimoni Unesco, sia nelle componenti di gestione e valorizzazione, sia in quelle, inevitabili, di progetto, alle varie scale: dal restauro dei monumenti, alla valorizzazione archeologica, fino alla qualità del paesaggio ed alle interazioni con la pianificazione urbanistica. In questo contesto, studenti di diverse provenienze e nazionalità, selezionati attraverso un bando partiranno dalla conoscenza del sito Unesco del centro storico di Siena e, contestualmente, svilupperanno un progetto di assetto urbano su un ambito limitrofo, riconoscendo nel patrimonio la leva strategica per la rigenerazione, dove il progetto stesso dovrà avere un ruolo determinante per dare un nuovo significato al contesto, un orizzonte di senso entro cui collocare domande e risposte poste da chi ne beneficia.

Obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per una sperimentazione progettuale, “interiorizzando” funzionalmente questi luoghi, senza investirli con modifiche strutturali o di rilievo, ma con un progetto generale di ricomposizione e riqualificazione, assicurandone un effetto urbano vitale grazie a nuove relazioni che garantiscano una fruizione permanente ed un’attrattiva costante: un sistema di aree pubbliche che costituiscano un’unità tematica, funzionali al limitrofo tessuto storico ed al territorio, finalizzato alla valorizzazione di tutto il patrimonio territoriale all’interno di un unico progetto integrato di territorio. Per quanto riguarda il programma, durante la prima settimana gli studenti frequenteranno le lezioni universitarie, con l’aggiunta di seminari specialistici. Durante la seconda settimana gli studenti lavoreranno sulle aree assegnate, predisponendo un progetto che integri il rapporto tra tessuto urbano e paesaggio, riflettendo i propri risultati di ricerca e il pensiero creativo sul tema proposto, fortificato dalla loro esperienza diretta e dai momenti di confronto durante i seminari e le tavole rotonde frequentate nelle due settimane della Winter School. In conclusione, il lavoro degli studenti verrà presentato in un convegno organizzato nell’ultimo giorno e sarà pubblicato in un volume monografico o su una rivista specialistica.